martedì 17 novembre 2009

Accertamenti in caso di infertilità

Domanda: Ci siamo sposati due anni fa (avevo ventotto anni) e da circa sei mesi cerchiamo di avere un figlio. Ho anche comprato un piccolo apparecchio per sapere quando ovulo, ma i mesi passano e non succede nulla. Il mio ginecologo dice che è presto per preoccuparsi e dice di attendere ancora sei mesi prima di sottoporsi ad alcun esame. Cosa ne pensa?

Risposta: Sapere se il seme di suo marito è fertile, se lei ovula bene e se vi sono infezioni genitali che disturbano la fertilizzazione sarebbe importante sia per lei che per il suo ginecologo.

Questi accertamenti sono semplici da eseguire e risultati di normalità sarebbero sicuramente di conforto, mentre il riscontro di qualche problema permette di eliminarlo e ristabilire una normale fertilità.

Si organizzi quindi per eseguire questi tre esami: spermiogramma del marito, dosaggio nel suo sangue degli ormoni della fertilità e ricerca di microrganismi infettanti sul collo dell'utero.

Vorrei anche ricordarle che le coppie fertili che hanno due o tre rapporti alla settimana non hanno bisogno di sapere quando avviene l'ovulazione per migliorare le possibilità di concepire.

Avere rapporti sessuali quando è indicato da un esame sulle urine, e non quando ne sia ha voglia, è spiacevole sia per l'uomo che per la donna e potrebbe, già di per sé, rendere questi tentativi di fertilità meno efficienti.

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