martedì 17 novembre 2009

Gravidanza interrotta e infertilità

Domanda: Quando ero fidanzata ho concepito in modo inatteso con il ragazzo che adesso è mio marito, in quel momento non ce la siamo sentita di proseguire la gravidanza perché non avevo neppure completato gli studi. Ora siamo sposati e vogliamo tanto avere un figlio, ma dopo più di un anno di tentativi non è ancora successo nulla. I miei cicli sono regolari e l'esame seminale è perfetto. Il ginecologo dice di attendere perché sono giovane, ho 30 anni, e non vuole ancora eseguire un'isterosalpingografia perché dice che è un esame molto fastidioso. Veramente la nostra pazienza è al limite, ci facciamo un sacco di sensi di colpa per la gravidanza che abbiamo interrotto e stiamo già pensando a inseminazioni o fertilizzazione in vitro. Cosa ci consiglia?

Risposta: Avete già concepito una volta e nelle coppie con pregressa fertilità, il secondo concepimento arriva entro circa sei mesi di tentativi. Questo anno di attesa è troppo lungo ed è tempo di individuare quale fattore di infertilità impedisca la fertilizzazione.

La regolarità dei flussi mestruali indica quasi sempre una buona funzione ovulatoria, ma per esser sicuri che l'ovaio funzioni in modo impeccabile le consiglio di controllare la concentrazione nel sangue degli ormoni della fertilità. Sono necessari tre piccoli prelievi di sangue: uno da eseguire fra il terzo ed il quinto giorno del flusso mestruale per dosare FSH, LH e TSH, e due successivi per dosare Progesterone e Prolattina a cui sottoporsi fra ventesimo e venticinquesimo giorno del ciclo.

E' anche necessario che chieda al suo ginecologo di escludere mediante un prelievo con un piccolo tampone la presenza di infezioni genitali quali Chlamydia e Mycoplasma, che possono ostacolare la fertilità.

La buona qualità seminale del marito deve essere ricontrollata ancora una volta, possibilmente presso un laboratorio con particolare competenza negli spermiogrammi, perché la qualità dei risultati dipende molto dall'esperienza del biologo che esegue l'esame.

Questo esame deve essere completato dalla ricerca di infezioni nel liquido seminale mediante spermiocoltura. Assenza di infezioni, buona qualità ovulatoria e buona qualità seminale indicano la necessità di procedere subito ad un accertamento laparoscopico, un piccolo intervento chirurgico che permette con una sonda ottica di evidenziare la presenza di un danno tubarico o di endometriosi (un disturbo benigno che impedisce la fertilizzazione). In entrambi i casi si può durante l'intervento riparare il danno tubarico, è possibile nel 50% dei casi, oppure folgorare con l'elettrobisturi le lesioni endometriosiche.

Non abbia timore di questa piccola operazione che si conclude in circa trenta minuti e richiede solo poche ore di degenza postoperatoria. Segua questi semplici consigli ed in breve tempo realizzerà il suo desiderio di gravidanza.

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