martedì 17 novembre 2009

Fibromi

Domanda: Ho quarant'anni e godo buona salute, ma qualche disturbo digestivo ha indotto il mio medico di base a richiedere un'ecografia addominale che, con mia sorpresa perché non ho alcun problema ginecologico, ha identificato due fibromi uterini di tre e cinque centimetri di diametro. Uno specialista mi ha consigliato di asportare i fibromi, uno di togliere anche l'utero ed un terzo di non fare assolutamente nulla. Non so veramente cosa decidere.

Risposta: I fibromi uterini sono, salvo rarissimi casi, delle formazioni del tutto benigne con lento accrescimento. Ripeta un controllo ecografico fra sei mesi e se le dimensioni fossero invariate, rimandi qualsiasi decisione chirurgica.

I fibromi possono indurre mestruazioni emorragiche o dolori pelvici, ma lei non presenta questi sintomi e quindi è poco vantaggioso procedere ad un intervento chirurgico (miomectomia). L'intervento, inoltre, non risolve definitivamente il problema perché gli uteri che soffrono di miomi tendono frequentemente a riformarne altri.

Sotto il profilo strategico, conviene quindi differire la scelta chirurgica scegliendo nel caso di rimuovere anche l'utero, qualora i fibromi tendessero a moltiplicarsi o a crescere eccessivamente generando dolore o eccessivo sanguinamento mestruale.

Sarei quindi in pieno accordo con il collega che le ha consigliato, per il momento, di non fare assolutamente nulla. Non si faccia tentare dalle possibilità di terapie mediche dei fibromi, sono del tutto inefficaci.

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