martedì 17 novembre 2009

Alternative non farmacologiche

Domanda: Ho 50 anni e due mesi fa sono stata operata di isterectomia e data l'età sono state asportate anche le ovaie, pur del tutto sane. Ora mi dovrei sottoporre alla terapia ormonale sostitutiva, però sono molto dubbiosa. E' veramente necessaria? Può davvero provocare il cancro al seno? Il mio ginecologo non è stato molto chiaro ed esauriente ed il mio medio di base dice che devo scegliere io

Risposta: Più della metà delle donne che iniziano la terapia ormonale sostitutiva in menopausa, interrompe il trattamento nei sei mesi successivi. La sospensione del trattamento non è dovuta ad effetti collaterali indesiderati, né ad assenza di beneficio (la maggior parte delle donne sta meglio quando prende gli ormoni) ma unicamente ad una resistenza psicologica a trattare come una malattia una fase della vita ritenuta del tutto normale. A questa condizione emotiva si aggiunge la responsabilità personale di accettare un minimo rischio di favorire la crescita di tumori ormono-dipendenti contro il beneficio incerto di minor possibilità di malattie cardiovascolari e di fratture. Deve sapere che la terapia ormonale sostitutiva garantisce i suoi benefici solo quando viene assunta per parecchi anni e mi sembra che questa possibilità sia, nel suo caso, minima. Le sue perplessità ed i suoi dubbi sono molto più solidi delle motivazioni ad iniziare il trattamento. Credo quindi che una scelta più naturale di buon esercizio fisico, niente fumo di sigaretta ed una dieta ricca di calcio possano proteggere la sua menopausa in modo continuativo e senza difficoltà emotive. Quindi darei grande attenzione al problema psicologico e sceglierei un intervento salutista che si prolunga nel tempo anziché quello farmacologico di provata efficacia che avrebbe, nel suo caso, ben breve durata.

Nessun commento:

Posta un commento