martedì 17 novembre 2009

Infezione da Candida

Domanda: Dopo una prolungata cura con antibiotici ho iniziato a soffrire di una vaginite da Candida che sembra non volersene più andare. Ho cambiato tre ginecologi, ma le cure che mi hanno prescritto mi sembrano sempre le stesse ed i risultati sono praticamente nulli. I sintomi si riducono durante la cura, ma dopo qualche giorno sono di nuovo nei pasticci con prurito persistente e perdite vaginali. Cosa devo fare?

Risposta: La Candida è un fungo che crea colonie bianche e predilige i genitali femminili perchè necessita di zuccheri e le cellule vaginali ne sono particolarmente ricche.

La naturale protezione contro la Candida è la presenza di batteri vaginali che utilizzano lo zucchero, formano acido lattico e creano un ambiente acido sgradito ai funghi. Una seconda difesa è la flora batterica vaginale che con la sua presenza impedisce alla Candida di impiantarsi e crescere. La cura antibiotica ha eliminato queste linee difensive permettendo al fungo di stabilirsi in modo prepotente.

In questi casi è necessario che le cure siano prolungate perchè i batteri ricostituiscano le loro colonie vaginali e perché la Candida cresce formando sia filamenti che spore e queste ultime non sono sensibili ai farmaci fino a quando non germinano ed iniziano a produrre filamenti.

Conoscendo queste informazioni biologiche può modificare i suoi cicli di cura fino alla guarigione.

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