martedì 17 novembre 2009

Asportazione dell'utero

Domanda: Ho quarantotto anni e dai trentacinque in poi ho lottato con persistenti problemi ginecologici dovuti ad un utero particolarmente propenso a formare fibromi (miomi). Dopo due interventi di miomectomia e tante alte cure mediche, il mio ginecologo suggerisce di eliminare definitivamente l'utero, ma io vorrei attendere la menopausa per vedere se il problema si risolve spontaneamente. Nel frattempo ho però flussi mestruali emorragici, un continuo senso di peso addominale e devo assumere ciclicamente delle cure di ferro per combattere l'anemia. Mi spiace rinunciare al mio utero, non vi sono altre soluzioni al mio problema?

Risposta: L'utero è formato da due parti: il corpo al cui interno vi è la cavità in cui si sviluppa la gravidanza ed il collo (cervice) attraversato da un canale che permette le mestruazioni, la fertilizzazione ed il parto.

I fibromi si formano quasi esclusivamente nel corpo uterino, sono delle formazioni benigne e sono un problema frequente nelle donne a partire dal trentacinquesimo anno di età. Quando danno problemi (dolori, emorragie), è possibile rimuoverli chirurgicamente con un intervento che asporta i fibromi e ricostruisce il corpo uterino.

Negli anni successivi alla miomectomia, in un caso su due i fibromi si riformano e questo porta al consiglio di asportare tutto l'utero per una definitiva soluzione del problema.

Questi sono gli aspetti tecnici, ma una buona decisione medica deve tenere conto anche degli aspetti psicologici ed emotivi. Nel suo caso il peso addominale che lamenta indica che i fibromi devono essere piuttosto grandi ed è quindi improbabile che la menopausa possa ristabilire un completo benessere ginecologico e, nel frattempo, persiste il problema emorragico mestruale.

Una soluzione del suo problema potrebbe essere l'asportazione del corpo uterino, senza toccare il collo dell'utero e le ovaie. Questo intervento risolverebbe sia il senso di ingombro addominale che quello dei flussi emorragici, rispetterebbe il suo desiderio di conservare il suo utero nella sua parte sana.

Dopo questo intervento una donna su dieci ha ancora scarsissime perdite mestruali periodiche e tutte devono mantenere il controllo annuale del Pap test, per salvaguardare la salute del collo dell'utero.

Nel caso di una completa asportazione dell'utero, in nessun caso si hanno ancora mestruazioni e non è più necessario eseguire il Pap test periodico.

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