martedì 17 novembre 2009

Pillola o spirale?

Domanda: Ho iniziato a prendere la pillola contraccettiva da ragazzina ed ora non ne posso più perché, dopo dieci anni e nonostante le rassicurazioni del mio ginecologo, la cellulite da pillola c'è… e si vede! Ho chiesto di inserire una spirale da rimuovere in futuro per cercare una gravidanza, ma ho avuto un netto rifiuto perché dice che può dare infertilità. Molte mie amiche sono soddisfattissime delle loro spirali e mi sembra che il rifiuto del ginecologo dipenda da sue convinzioni personali più che dall'evidenza di efficacia e sicurezza di questo metodo contraccettivo.

Risposta: Non ci sono studi sui rapporti fra pillola contraccettiva e sviluppo di addensamenti grassosi del sottocute (la cellulite di cui parlano le donne). Questo è male perché molte pazienti si lamentano di questo problema e potrebbero non avere torto.

Dovrebbe considerare che anche il tempo comporta danni all'organismo sano, senza escludere che qualche accumulo di grasso nelle cosce sia dovuto al diventare donna di questi dieci anni, piuttosto che ai microscopici dosaggi ormonali della pillola.

Inserire una spirale endouterina è un riconosciuto fattore di rischio per trasferire germi dal tratto genitale esterno a quello interno. Inoltre, nelle donne che portano una spirale, è più facile che le infezioni genitali risalgano verso la cavità uterina e le tube.

A mio avviso, è quindi una buona precauzione non ricorrere a questo metodo contraccettivo prima di avere avuto figli, per proteggersi dalla possibilità di un danno tubarico che impedisca successivamente di concepire o faciliti delle gravidanze extrauterine. Un ultimo punto a sfavore della spirale, nelle donne con meno di trentacinque anni, è la minor sicurezza contraccettiva rispetto alla pillola estroprogestinica.

Dopo tale età, l'efficacia dei due metodi si equivale e le consiglierei di aspettare un'epoca della sua vita più adatta per scegliere questo metodo contraccettivo.

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